Vai al contenuto

Torino, Eutanasia legale: lancio campagna raccolta frme. Mina Welby: “abbiamo bisogno dei cittadini per fare breccia in Parlamento”

Questa mattina si è svolta presso la sede ARCI di Torino la conferenza stampa di lancio della campagna di raccolta firme sulla PDL “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”.

Dal 15 marzo i moduli di raccolta firme sono a disposizione nelle segreterie dei Comuni con più di 12.000 abitanti; per gli altri Comuni, il comitato promotore si appella ai cittadini affinchè si facciano parte attiva, stampino il modulo da www.eutanasialegale.it e lo depositino presso la segreteria del proprio Comune, consentendo a tutti gli altri cittadini di poter firmare.

A Torino si puo’ firmare la PDL di iniziativa popolare presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) di Piazza Palazzo di Città’ n. 9/a e in tutte le circoscrizioni.

Erano presenti alla conferenza stampa: Mina Welby (co-presidente Associazione Luca Coscioni);

Mauro Brondi (presidenza nazionale UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci); Enrico Coveri (presidente Exit Italia); Alessandro Frezzato (Consiglio generale Ass. Coscioni); Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta); Franco Quesito (presidente Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni); Floriana Rizzi (UAAR Torino); Silvio Viale (presidente Radicali Italiani).

Mina Welby ha dichiarato:

In questo primo mese di raccolta firme ho constatato, girando per l’Italia, una grande sensibilità dei cittadini sull’argomento. Una volta informati, si fermano volentieri ai nostri banchetti a firmare. Quella che intendiamo portare in Parlamento è una “legge facoltizzante”, come l’ha definita Leopoldo Elia: dà la facoltà al cittadino di poter decidere sul proprio corpo, sulla fine della propria esistenza.

Noi radicali, noi dell’Associazione Coscioni curiamo la vita, ci battiamo per assicurare ai malati l’assistenza e le cure adeguate ma curiamo anche quel momento della vita in cui la morte è più dolce del vivere.

La nostra proposta è di iniziativa popolare; lo è di nome, spero che lo sia di fatto. Spero nell’iniziativa di ogni singolo cittadino; gli chiedo di firmare e far firmare, di attivarsi presso il proprio comune, di versare il suo contributo attraverso il nostro sito per permetterci di informare sempre più persone.