Dichiarazione di Giulio Manfredi e Igor Boni (Segretario e Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Che vergogna! La maggioranza di centrodestra salva dalla decadenza Michele Giovine, malgrado l’evidenza della truffa elettorale della Lista “Pensionati per Cota”, accertata con sentenza passata in giudicato (la prossima sentenza del Consiglio di Stato non ha nulla a che vedere con il profilo penale della vicenda). Addirittura, partecipa al voto in Giunta delle elezioni Sara Franchino, compagna di Michele Giovine, una dei candidati della lista presentata in modo fraudolento. Cota e compagni sono ormai disposti a tutto e si arroccano in un fortino che assai presto finalmente cadrà, lasciando purtroppo cumuli di macerie. Stiamo facendo le spese della peggiore classe politica mai vista nella nostra regione da quarant’anni a questa parte ma speriamo che presto si possa voltare pagina. Eravamo stati proprio noi ad imporre alla Giunta la questione Giovine e la sua decadenza come atto indifferibile e urgente. Siamo stati sconfitti noi o di nuovo è stata sconfitta la legalità?
E siamo solo noi radicali a chiedere alla sezione regionale della Corte dei Conti – a cui Mercedes Bresso ha presentato un esposto ad hoc firmato anche da noi – se non ha nulla da eccepire rispetto ai fondi (parliamo di circa due milioni di euro complessivi) che la Lista “Pensionati per Cota” ha incassato dal 2010 ad oggi?
Torino, 31 gennaio 2014
Tutte le sentenze del “caso Giovine” e altro ancora le trovi qui:
http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/elezioni-e-legalita/