Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani) e Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Non solamente il centro-destra ha salvato Michele Giovine dalla decadenza nella Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale. Ieri Giovine ha partecipato al primo summit del centro-destra in vista delle prossime elezioni regionali.
Sulla legalità non si scherza e non si puo’ transigere, soprattutto dopo quello che è successo.
Chi nel centro-destra si è già dichiarato pronto a scendere in campo per la guida della Regione dica subito se intende o meno avvalersi del sostegno di Giovine per la prossima campagna elettorale (sarebbe la terza volta), senza fare il finto tonto; Giovine non puo’ candidarsi ma è portatore di un pacchetto di voti che fa gola a molti.
Intanto, dopo aver inviato il 5 febbraio scorso una lettera aperta al Presidente Cattaneo richiedendo la convocazione di una nuova Giunta delle Elezioni per sancire la decadenza di Giovine, oggi abbiamo inviato un’altra lettera aperta (allegata) al sindaco di Gurro (e al prefetto di Verbania) affinché il Consiglio Comunale di Gurro faccia decadere Giovine dalla carica di consigliere comunale. Ricordiamo a tutti che la sentenza definitiva della Cassazione, con l’interdizione di Giovine dai pubblici uffici, risale a esattamente tre mesi fa (14 novembre 2013).
Torino, 14 febbraio 2014
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Al Sindaco di Gurro
Al Prefetto di Verbania
Loro Sedi
Torino, 14 febbraio 2014
Oggetto: sulla necessità e urgenza della decadenza del signor Michele Giovine dalla carica di consigliere comunale di Gurro (VB).
Il quotidiano “La Stampa” del 13 febbraio 2014 ospita un’intervista al sindaco di Gurro (VB): “… Sindaco Luigi Valter Costantini, ma Michele Giovine è ancora consigliere comunale dopo la condanna in via definitiva a 2 anni e otto mesi per la vicenda delle firme false? «Noi di atti ufficiali dalla magistratura o dalla prefettura non ne abbiamo ricevuti e quindi Giovine è ancora in Consiglio comunale. Certo, i giornali li leggiamo anche noi a Gurro e abbiamo saputo di tutta questa vicenda. Ma Giovine è ancora anche in Consiglio regionale»…”.
Con sentenza definitiva di Cassazione del 14 novembre 2013, il consigliere regionale (sospeso dalla carica) Michele Giovine è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, nonché alle pene accessorie della privazione del diritto elettorale per anni cinque e all’interdizione dai pubblici uffici per anni due (in calce alla presente alleghiamo il link con i testi delle sentenze penali di primo grado, di secondo grado e di Cassazione). Il fatto che il signor Michele Giovine non sia stato ancora dichiarato decaduto dalla carica di consigliere regionale è sicuramente riprovevole per non dire vergognoso (alleghiamo al riguardo nostra lettera inviata lo scorso 5 febbraio al Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo) ma non può certo esimere il Consiglio Comunale di Gurro dalle proprie responsabilità e dai propri doveri; oltretutto, il Consiglio Comunale di Gurro non si trova in una situazione di incertezza amministrativa quale quella del Consiglio Regionale del Piemonte. Inoltre, le sentenze penali suddette sono atti pubblici e non abbisognano di essere comunicate per esplicare i propri effetti.
Pertanto, richiedo al Sindaco di Gurro di convocare al più presto il Consiglio Comunale per sancire la decadenza del signor Michele Giovine da consigliere comunale e la sua sostituzione con il primo dei non eletti nella “Lista Civica – Intesa”.
Richiedo, altresì, al Prefetto di Verbania di intervenire, se del caso, affinchè un atto dovuto dal Consiglio Comunale di Gurro sia effettivamente compiuto.
Certo di un pronto riscontro, rivolgo distinti saluti.
Giulio Manfredi
(Direzione Radicali Italiani, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta)
N. B. Caso Giovine: qui sono disponibili i testi delle sentenze di Tribunale, Corte D’Appello e Cassazione
http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/elezioni-e-legalita/