Dichiarazione degli esponenti radicali promotori dell’iniziativa, Igor Boni, Giulio Manfredi e Silvio Viale:
Oltre 70 persone (da Mina Welby al capogruppo torinese di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone) dalla mezzanotte di ieri e fino a tutta la giornata di domani, digiuneranno affinché l’India non ricorra alla normativa antipirateria e antiterrorismo contro i fucilieri di marina Latorre e Girone.
Non ci permettiamo certo di entrare nel merito dell’accaduto ma riteniamo inaccettabile e in violazione delle convenzioni internazionali e dei diritti di difesa che si ricorra a una normativa di questa natura. Con la nonviolenza e il dialogo chiediamo alla Corte Suprema indiana di evitare un errore così grossolano, che lederebbe non solo la dignità dei due militari e dello stesso Stato italiano ma avrebbe evidentemente conseguenze negative in materia di pace e sicurezza internazionali e sulle operazioni anti pirateria. La presa di posizione forte del Commissario Europeo Ashton è un ulteriore risultato degli sforzi tenaci del Ministro Bonino. Per questo chiediamo nuovamente alla Corte di decidere – dopo troppi rinvii – e di decidere secondo la legge e non secondo convenienze e strumentalizzazioni tutte interne alle dinamiche politiche indiane.