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Decadenza Giovine, Giunta Elezioni convocata. Radicali: speriamo che stavolta non manchi nessuno dell’opposizione e che consigliera Franchino abbia decenza di non partecipare a votazione

Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Oggi pomeriggio, Andrea Buquicchio (vice-presidente Giunta Elezioni Consiglio Regionale) mi ha informato che ha convocato per giovedì 6 marzo, alle ore 11:00, la Giunta delle Elezioni per la presa d’atto della decadenza del consigliere Michele Giovine. Avevo richiesto formalmente la convocazione della Giunta lo scorso venerdì.

Mi auguro che questa volta, a differenza della seduta del 31 gennaio scorso (in cui la maggioranza di centro-destra fece passare la sospensione della decisione su Giovine), tutti e dodici i consiglieri di opposizione siano presenti e che la consigliera Sara Franchino – una dei 17 candidati della Lista “Pensionati per Cota” la cui accettazione di candidatura è stata riscontrata irregolare – abbia la decenza di non partecipare alla votazione.

Ricordo che il consigliere regionale Michele Giovine, a seguito di sentenza penale definitiva del 14 novembre 2013, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, con pene accessorie della privazione del diritto elettorale per anni cinque e dell’interdizione dai pubblici uffici per anni due. Ai sensi della cosiddetta “legge Severino” (D. lgs. 31/12/2012, n. 235, art. 8, comma 6), Michele Giovine sarebbe dovuto decadere dalla carica di consigliere regionale e dalla carica di consigliere comunale di Gurro (VB) dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

Sabato 1° marzo, il Consiglio Comunale di Gurro, riunito in seduta straordinaria, ha dichiarato la decadenza di Giovine ed ha provveduto alla sua sostituzione con il primo dei non eletti.

Lo Statuto della Regione Piemonte , all’ art. 36, comma 2, dispone che la Giunta delle Elezioni “riferisce al Consiglio sulle operazioni elettorali, sui titoli di ammissione dei Consiglieri, sulle cause di ineleggibilità e di incompatibilità previste dalla legge e formula le proposte di convalida, annullamento o decadenza. I provvedimenti sono adottati con deliberazione del Consiglio”.

A oltre 100 giorni dalla sentenza definitiva della Cassazione, la Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale deve ancora adempire a quanto previsto da una sentenza definitiva, da una legge dello Stato e da una norma di Statuto.

Torino, 3 marzo 2014

Elezioni e legalità