Alla notizia che il Consiglio Regionale del Piemonte ha fatto decadere, con quattro mesi di ritardo, Michele Giovine dalla carica di consigliere regionale, sostituendolo con Sara Franchino, prima dei non eletti nella lista “Pensionati per Cota”, dichiarata nulla dai tribunali della Repubblica, Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani) hanno dichiarato:
La toppa è peggiore del buco. Sara Franchino non può sostituire Giovine perché è la prima dei non eletti di una lista (Pensionati per Cota) di cui, con sentenza definitiva, è stato accertato che 17 candidati (fra cui la stessa Franchino) su 18 non avevano l’accettazione di candidatura valida. Essendo false le accettazioni di candidatura, la lista “Pensionati per Cota” è da considerarsi come nulla, come mai presentata.
Di fronte ad una situazione mai verificatasi da quando esiste la Regione Piemonte e in assenza di disposizioni di legge ad hoc – la legge 108/1968 non dispone nulla al riguardo – il Consiglio Regionale avrebbe dovuto lasciare il seggio vacante.
Il centro-destra ha voluto favorire a tutti i costi, fino all’ultimo, Giovine e Franchino, ma diffidiamo da subito le commissioni elettorali dall’accettare una lista accreditata dalla Franchino. E sfidiamo nuovamente i quattro moschettieri del centrodestra Pichetto/Porchietto/Crosetto/Sacchetto a dire subito se intendono prendersi nuovamente, per la terza volta, in squadra i “Pensionati” targati Giovine/Franchino.
Sarebbe poi il caso di sapere dove è finito l’esposto presentato da Mercedes Bresso (e da noi sottoscritto) alla Corte dei Conti sulla legittimità dei fondi attribuiti dal 2010 alla Lista “Pensionati per Cota”.
Infine, a proposito dell’esposto da noi presentato per omissione di atti d’ufficio della Giunta Elezioni, l’Ufficio Trasparenza del Consiglio Regionale ha respinto la nostra richiesta di “accesso civico” per ottenere il verbale della sedute della Giunta delle Elezioni del 31 gennaio scorso. Grazie al consigliere regionale Mauro Laus, siamo riusciti ad ottenerlo comunque e il nostro avvocato Alberto Ventrini lo allegherà all’esposto.
Torino, 25 marzo 2014
Tutte le sentenze del “caso Giovine” in questo link: