Dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale del PD e presidente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, sul “mistero” della rimozione di alcune schede sul tema GLBT e religioni da una pagina secondaria (sei passaggi per raggiungerla) del sito della Città di Torino:
Ripeto. Le schede rimosse hanno assunto un forte significato simbolico e devono subito tornare al loro posto. Rimangono poi due questioni. La prima sul mistero di chi abbia ordinato la rimozione e perché, cosa ancora oscura. La seconda il merito del contenuto e del contesto sul sito della Città.
Sul primo punto mi aspetto che qualcuno ammetta la responsabilità, l’errore, la troppa fretta o la sottovalutazione prima del Consiglio Comunale di lunedì.
Sulla seconda questione si tratta di una tempesta in un bicchiere d’acqua se si considera che sul sito rimangono tra il materiale didattico il Manuale per Insegnanti “Nessuno uguale. Adolescenti e omosessualità.” a cura dell’Associazione Genitori di Omosessuali e del Coordinamento Gay Lesbiche Transessuali/Transgender di Torino, e tra le pubblicazioni una “Guida per i Genitori” del Coordinamento Genitori Democratici e due schede su omosessualità e transessualità predisposte in collaborazione con il Torino Pride. Se mi sembrano strumentali le argomentazioni del “ciellino” Silvio Magliano, in linea con le esternazioni e i diktat del Card. Bagnasco, mi sembrano francamente esagerate le reazioni al buio di alcuni settori GLBT, considerando che le schede non possono che essere oggetto di riflessione, anche di critiche, come tutto ciò che riporta inevitabilmente l’impronta dell’autore. Forse, prima di metterle sul sito, sarebbe stato opportuno un confronto più ampio, ma una volta messe non vi è alcuna ragione per una censura. A Magliano e alla “manina”, che ha rimosso le schede” debbo ricordare che la sezione Pubblicazioni, in cui è compresa quella di “Materiali Didattici” è presentata in questo modo: “In questa sezione sono raccolte sia la documentazione pubblicata in questi anni dal Servizio Lgbt sia quella realizzata da altri enti o associazioni nell’ambito di progetti di collaborazione. Si tratta di pubblicazioni di diversa tipologia, che possono risultare utili in alcuni casi come primo momento di sensibilizzazione, in altri per sviluppare approfondimenti su tematiche specifiche.” In ogni caso, si tratta di materiale per spunti di riflessione e non necessariamente la posizione politica della Città di Torino, il cui Consiglio comunale, ad esempio, con mio dispiacere, bocciò l’OdG sul “matronio omosessuale”, approvando quello sulle “unioni civili”. Ringrazio Magliano per avere avere acceso la miccia che, complice una ignota “manina”, ha risvegliato la discussione sul tema GLBT.
Torino, 27 marzo 2014.