Compagne e compagni,
Sono solo 8 mesi che sono tesoriere di questa Associazione, un periodo breve ma intenso: basta un colpo d’occhio al bilancio per notare che non è un bilancio “normale”, risultano infatti molto alte le cifre corrispondenti ai contributi dei simpatizzanti e degli iscritti, tra le entrate, ed alle spese di gestione della sede, tra le uscite; come tutti saprete infatti nel mese di giugno abbiamo avuto a che fare con un furto presso la nostra sede di via Botero e ad una conseguente sottoscrizione straordinaria.
Prima di andare nel dettaglio premetto che il bilancio è chiuso al 31 ottobre e non al 31 novembre in quanto l’estratto conto del conto corrente postale per quanto riguarda il mese di novembre ci deve ancora essere recapitato: tra le cose che ho imparato in questi 8 mesi di tesoreria c’è anche l’avere pazienza quando si ha a che fare con Poste Italiane.
Partiamo dalle iscrizioni: chiudiamo l’anno politico 2010 con un calo di iscritti rispetto all’anno precedente, 189 rispetto ai 216 del 2009, è una dato che deve far riflettere ma non troppo preoccupare: è stato un anno difficile caratterizzato dal pessimo risultato delle elezioni regionali, perciò credo che il calo sia qualcosa di fisiologico. Inoltre bisogna sempre ricordare che l’Associazione Aglietta fa parte di una galassia, radicale, e che il suo numero di iscritti è, per forza, armonico con il consenso che gode il movimento radicale.
A proposito di iscrizioni, come vedete dal bilancio sono una parte consistente del nostro autofinanziamento, questo significa, e bisogna sempre ricordarselo, che iscriversi all’Associazione Aglietta, come a qualsiasi altra associazione radicale, significa qualcosa di più che aderire simbolicamente o di avere la possibilità di votare per qualche delegato da mandare ad un congresso: iscriversi all’Aglietta significa tenere in vita l’Aglietta, significa farne parte potendo eleggere direttamente la sua dirigenza o candidandosi. Detto questo, anche in vista delle prossime elezioni amministrative e chissà se non di altre, credo sia necessario aumentare la quota di iscrizione da 20 a 25€, è un piccolo sforzo per voi ma un’importante risorsa per le capacità di azione dei radicali a Torino ed in Piemonte.
Venendo al furto il dettaglio delle spese lo potete trovare in fondo al bilancio. Ma al di là dei freddi numeri mi preme ringraziare tutti i sottoscrittori che ci hanno consentito di ripartire e, tra loro anche Radicali Italiani, vedete da voi infatti l’incredibile dato relativo ai contributi; è difficile calcolare con esattezza a quanto ammonti la sottoscrizione straordinaria post-furto, perché ognuno ha contribuito alla sua maniera: con una donazione, con l’iscrizione, con il contributo per bandiere o libri etc. e con proprie tempistiche, infatti qualche bollettino postale con causale “aiuto danni furto” è arrivato anche a novembre. Il dato relativo ai contributi si deve anche all’aperitivo di autofinanziamento che Claudia ha organizzato presso il Moon Spell Cafè e che ci ha dato una grossa mano.
Ciò che è veramente importante è, nonostante il furto, l’aver chiuso questo bilancio maggio-ottobre con un piccolo segno più.
Importante, oltre che per la/le campagna/e elettorale che dovremo affrontare anche perché c’è ancora da terminare, e da pagare, il nuovo sito internet. Sito internet che ci consente una visibilità di gran lunga superiore rispetto a prima essendo infatti condivisibili tutti i suoi contenuti sui social network e su altri siti, in questo modo siamo già riusciti a raggiungere molte persone che altrimenti non avremmo mai raggiunto. Solo per fare un esempio un comunicato di Silvio Viale sulla querelle pro-vita/Vieni via con me è rimasto per un giorno interno sulla prima pagina di OkNotizie, il principale aggregatore italiano di notizie online ed è stato votato da 130 persone. Sul web c’è tuttavia molto da fare, siamo ancora poco attivi su YouTube ma questo richiede un po’ più di tempo: dietro ad ogni video pubblicato infatti c’è un lavoro di montaggio e tutto ciò che si fa è comunque fatto da persone che non vivono di politica.
Oltre al sito, per rinfrescare e divulgare, l’immagine della nostra associazione sono stati acquistati due totem, che fanno mostra di sé quest’oggi, e che trovate, nel bilancio sotto l’infelice voce “materiale promozionale”.
Anche per quest’anno abbiamo ottenuto la partecipazione con un nostro sgangherato stand alla Festa del Partito Democratico, quest’anno di maggior rilievo, perché a Torino si svolgeva la festa nazionale. Un dato importante per poter interloquire con il popolo del Pd, per poter far firmare l’appello sulla proposta di legge elettorale uninominale ma, soprattutto, per quanto mi riguarda, per ottenere un po’ di autofinanziamento con contributi ed iscrizioni.
È significativo leggere questo bilancio per capire, in primo luogo che fine fanno i nostri soldi e per notare quanto è stato speso in iniziative politiche, una cifra consistente, superiore a quella ricavata dalle sole iscrizioni, questo a dimostrazione che la tessera dell’Associazione Aglietta è una sicurezza, la sicurezza di finanziare un gruppo di persone che lottano tutti i giorni; infine vorrei sottolineare che il dato che riguarda la gestione della sede, il più significativo tra le uscite, è un dato che dice più di quel che sembra, quel dato, infatti, potrebbe tranquillamente stare nella voce iniziative, sappiamo infatti quanto sia importante avere una sede in questi termini e quante iniziative sono intavolate proprio grazie al fatto che una sede c’è, non da ultime le riunioni settimanali.
Per semplificare la vita ai tesorieri futuri sono stati chiusi il Conto Arancio ed in Conto Unicredit, ora ci serviamo solo del conto corrente postale online che, tra l’altro, ci costa 10 euro in meno al mese rispetto al precedente.
Questa è una noiosa relazione di tesoreria per cui concludo qui, riservandomi di intervenire durante l’assemblea per un intervento più politico.
Voglio però ringraziare tutti i compagni, perché avere un tesoriere “di provincia” significa anche a volte aver rimborsate delle spese con un po’ di ritardo o dovere aiutarlo quando c’è da fare qualche spedizione di materiale presente in sede. Ovviamente questo ringraziamento è anche un invito a continuare nel 2011
Infine ringraziare Claudia per avermi fatto da tutor ed avermi insegnato il mestiere, sperando di non averla fatta rimpiangere troppo.
Confesso che in alcuni momenti, quando i conti non tornano, quando dopo le riunioni prendo il treno deserto di mezzanotte e mezza da Porta Nuova o mentre cerco le parole per questa relazione mi son detto “ma chi me lo ha fatto fare?” ma poi ci sono le vittorie radicali, le sospensioni politiche, la vomitevole politica nazionale, ci sono le lotte, c’è la speranza ma soprattutto, in questa associazione, ci sono degli esempi incarnati da persone ed allora io prendo esempio.Buon congresso.