Il Comune di Prarolo (VC), nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, giovedì 17 luglio, ha approvato la deliberazione che istituisce e regolamenta il registro dei testamento biologici, per raccogliere le volontà dei cittadini (qualunque esse siano) sul trattamento sanitario di fine vita.
L’iniziativa, promossa dalla Consigliera comunale di minoranza Giulia Bodo, eletta nelle lista civica “L’altra metà di Prarolo” ed appoggiata dai Consiglieri di minoranza Paolo Ranghino e Diego Cardano, è stata accolta dalla maggioranza guidata dal Sindaco Dario Caldera. Al momento del voto vi è stato un solo voto contrario.
Roswitha Flaibani (Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):
Decine di Comuni italiani hanno istituito registri comunali dove poter depositare il proprio testamento biologico. Un atto simbolico ma che in tribunale può garantire qualche opportunità in più se si vogliono far valere i propri diritti ad una libera scelta sul fine vita.
Prarolo è il primo comune del Vercellese ad aver adottato il registro del testamento biologico; un segnale importante lanciato in primis al Comune di Vercelli, oltre che a tutti i comuni del vercellese.
Ricordiamo che l’anno scorso anche a Vercelli e provincia i radicali hanno raccolto le firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione sia dell’eutanasia sia del testamento biologico, promossa dall’Associazione Luca Coscioni. Servivano almeno 50.000 firme autenticate; ne sono state consegnate in Parlamento 67.000; una firma su otto è stata raccolta in Piemonte. Si tratta ora di costringere il Parlamento ad affrontare la discussione della proposta di legge. Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha richiamato per la terza volta il Parlamento al dovere di discutere di scelte di fine vita ed in generale di temi etici.
Vercelli, 18 luglio 2014
http://www.associazionelucacoscioni.it/campagna/testamento-biologico
www.eutanasialegale.it
http://www.associazionelucacoscioni.it/comunicato/proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare-su-rifiuto-di-trattamenti-sanitari-e-liceita