Da ieri sera è presente alla Festa Democratica di Torino anche il gazebo dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta. Al banchetto radicale i visitatori della Festa potranno trovare una ricca serie di pubblicazioni e libri radicali e dell’Associazione Luca Coscioni e le bandiere del Tibet e dell’Unione Europea.
Potranno, altresì, sottoscrivere due documenti: il Manifesto Appello “Il PD che vorremmo”, promosso da Igor Boni e Sara Levi Sacerdotti, che puo’ essere sottoscritto anche su http://www.igorboni.it/; una petizione per la cannabis terapeutica e la legalizzazione delle droghe attualmente proibite.
Igor Boni e Giulio Manfredi (presidente e segretario Associazione Aglietta):
Come è accaduto nelle edizioni passate, anche quest’anno i radicali saranno presenti alla Festa PD senza altra ricchezza che le loro idee e le loro proposte. Questo vale per il Manifesto/Appello “Il PD che vorremmo”, per un PD aperto, laico, liberale e ambientalista (chiediamo tanto, lo sappiamo, non saremmo radicali se non lo facessimo!); vale anche rispetto al tema della cannabis terapeutica, che è legale in Italia dal 2007, rispetto alla quale tutti (persino il ministro Lorenzin!) o quasi si dichiarano d’accordo … ma la triste realtà è che solo 40 (quaranta) cittadini italiani nel 2013 hanno potuto accedere ai farmaci contenenti cannabinoidi.
Sulla cannabis terapeutica è già stata presentata dall’Associazione Aglietta una petizione popolare in Consiglio Comunale,per attivare un progetto pilota di coltivazione a Torino; alla ripresa dei lavori, andremo alla carica anche del Consiglio Regionale e della Giunta Chiamparino.
Torino, 29 agosto 2014