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Cannabis terapeutica: ottima apertura di Coldiretti. Regione e Comune prendano spunto da studio Coldiretti e nostre petizioni

Giulio Manfredi e Igor Boni (segretario e presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):

La chiara presa di posizione del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, favorevole alla coltivazione su larga scala della cannabis a fini terapeutici, ha il grande merito di far fare un altro passo in avanti, dopo l’Accordo stipulato fra Ministeri della Salute e della Difesa per la produzione della cannabis presso lo Stabilimento Militare Farmaceutico di Firenze. Quell’Accordo deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Altri operatori, in Italia, hanno le capacità e le competenze per attuare coltivazioni di cannabis. La legge (DPR 309/90) permette a “chiunque” si attenga alle regole prescritte di coltivare e produrre cannabis a fini terapeutici.
Ci auguriamo che lo studio fatto fare dalla Coldiretti sull’opportunità della coltivazione della cannabis nelle serre dismesse sia valutato attentamente sia dalla Regione Piemonte sia dal Comune di Torino, dove noi radicali abbiamo presentato petizioni a sostegno di provvedimenti concreti, non solo di proclami di buone intenzioni, per venire incontro alle esigenze concrete di migliaia di cittadini malati.

Torino, 18 ottobre 2014

PETIZIONE REGIONALE PER PROMUOVERE “PROGETTI PILOTA” DI COLTIVAZIONE CANNABIS TERAPEUTICA

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO A PETIZIONE COMUNALE PER CANNABIS TERAPEUTICA