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Trasparenza: da Segreteria Consiglio risposta pronta e non reticente su verbali commissioni, ma non soddisfacente

 Lo scorso 8 ottobre,  Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) aveva inviato una lettera aperta (vedi link) al Presidente del Consiglio Regionale e ai Presidenti delle Commissioni e delle Giunte del Consiglio Regionale, richiedendo loro di attivarsi per far pubblicare online sul sito istituzionale del Consiglio i verbali di Giunte e Commissioni.

 

Oggi la segretaria generale del Consiglio Regionale, dr.ssa Laura Bestini, ha risposto negativamente alla richiesta dei radicali (vedi link).

 

Manfredi:

 

Ringrazio, innanzitutto, gli uffici regionali per la pronta risposta, né sbrigativa né reticente. Ciò detto, la ritengo non soddisfacente. In essa sono elencate tutte le norme di Statuto e Regolamento che impediscono la presenza alle sedute di Commissione di “membri estranei al Consiglio”, in particolare di giornalisti. Ma proprio perché davo per assodato l’esistenza di tale divieto – superabile con un auspicabile riforma delle norme – io richiedevo e richiedo la pubblicazione online dei verbali di Commissioni e Giunte. Non vedo cosa osti alla possibilità per i cittadini di conoscere esattamente quello che hanno detto e votato i loro eletti in Commissione, essendo peraltro ribadito dagli uffici che la pubblicità delle sedute tramite registrazione video è prevista solamente per quelle in sede legislativa. L’attuale pubblicazione delle “sintesi” mi pare una soluzione insoddisfacente, vista la loro inadeguatezza qualitativa e quantitativa. E se vale il principio della “non pubblicità”, non si dovrebbero neppure pubblicare le sintesi …

Risulta, infine, incomprensibile il rifiuto degli uffici di avvalersi della possibilità prevista dal d. lgs. 33/2013 (testo unico sulla trasparenza),  che, prevede, all’art. 4, comma 3, che: “… Le pubbliche amministrazioni possono disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti che non hanno l’obbligo di pubblicare ai sensi del presente decreto o sulla base di specifica previsione di legge o regolamento…”.

Visto e considerato che gli interlocutori della mia lettera aperta erano i presidenti del Consiglio, di Commissione e di Giunta, mi auguro che vi sia da parte loro e da parte di tutti i consiglieri regionali, a cui invierò la risposta degli uffici, un serio ed urgente approfondimento sul tema, che serva a spostare un po’ più in basso l’asticella dell’accesso di tutti i cittadini a quello che nelle sedi istituzionali si dice e si fa, nella consapevolezza che sono gli ostacoli a tale accesso ad alimentare facili demagogie e sterili qualunquismi.

 

Torino, 23 ottobre 2014