Comunicato stampa del Movimento Lao per i Diritti Umani (MLDH) e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta
LAOS: DELEGAZIONE LAOTIANA INCONTRA SOTTOSEGRETARIO AFFARI ESTERI
Italia preoccupata per la sorte di Sombath Somphone
Il Sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, con delega per i Paesi dell’Asia, Benedetto Della Vedova, ha ricevuto alla Farnesina, venerdì 10 aprile, una delegazione del Movimento Lao per i Diritti Umani (MLDH) – la presidente Vanida Thephsouvanh e Maykao Elise Lyfoung – e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta – il presidente Igor Boni e Silvja Manzi – per fare il punto della situazione dei diritti umani nella Repubblica Democratica Popolare Lao (RDP Laos).
Vanida Thephsouvanh (presidente del Movimento Lao per i Diritti Umani nonché iscritta all’Associazione radicale Adelaide Aglietta) ha ricordato le situazioni più preoccupanti in materia di diritti umani nel Paese: l’assenza di libertà di espressione, di libertà di religione, di libertà di riunione, le espropriazioni terriere e le sparizioni forzate. Ha inoltre manifestato preoccupazione per la candidatura del Laos al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e ha sottolineato come il Paese ignori sistematicamente le sollecitazioni che arrivano dagli organismi internazionali.
Benedetto Della Vedova si è impegnato a sollevare la questione dei diritti umani nei contesti in cui ne avrà l’opportunità e a testimoniare la preoccupazione dell’Italia per la sorte di Sombat Somphone, il militante della società civile laotiana scomparso da oltre 800 giorni e che vede in corso una massiccia campagna internazionale (#WhereisSombath) e il coinvolgimento di numerosi Paesi che ne chiedono notizie.
Dichiarazione di Igor Boni, presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, e di Silvja Manzi, militante radicale arrestata in Laos nel corso di una manifestazione nel 2001:
Oltre dieci anni dopo la manifestazione radicale nella capitale laotiana – che vide cinque militanti radicali arrestati e detenuti per due settimane – quasi nulla è cambiato nel Paese dal punto di vista del rispetto dei diritti fondamentali.Vanida Thephsouvanh ha disegnato un quadro preciso quanto allarmante dell’immobilismo del regime. Le pressioni internazionali sono sciaguratamente troppo deboli e c’è ancora molto da fare. Tra i molti casi di sparizioni forzate in Laos, la scomparsa di Sombath Somphone è uno dei casi più noti a livello internazionale ed è divenuto un caso simbolo rappresentativo della totale assenza di qualsiasi tutela di diritti democratici, umani e civili nel Paese. Su questo noi ci impegniamo a mantenere alta l’attenzione e ringraziamo il Sottosegretario Della Vedova per l’interesse dimostrato, nonostante l’Italia non abbia relazioni dirette con il Paese.