Giulio Manfredi (Radicali Italiani, dipendente regionale):
Leggo che ieri il presidente Chiamparino e l’architetto Fuksas hanno discusso su come “rendere ancora più funzionale e gradevole l’intero complesso architettonico del palazzo unico della Regione”. Leggo di giardini pensili, “maggiordomi” e “baby sitter” per noi dipendenti, di un’attenzione rivolta persino a cosa ci verrà somministrato dalle macchinette per bevande.
La triste realtà che si vuole nascondere è che la maggior parte (perché anche in Regione c’è sempre qualcuno più uguale degli altri) di noi dipendenti farà la fine dei capponi di Renzo, tutti belli ammassati uno sull’altro negli “open space”, a beccarsi l’uno con l’altro …. e magari con qualche nuovo malcapitato in arrivo dalle Province in fase di smantellamento!
E intanto la stessa amministrazione regionale così attenta alla nostra salute si rifiuta di mettere online tre determinazioni dirigenziali (con i relativi elenchi nominali) inerenti gli incentivi assegnati ai dipendenti regionali impegnati nella realizzazione del grattacielo, relative agli anni 2012/2013/2014.
Il 1° dicembre 2015 avevo fatto richiesta di “accesso civico” per ottenere la pubblicazione telematica dei tre provvedimenti; il 23 dicembre 2015 il Responsabile per la Trasparenza della Regione Piemonte, Dr. Andrea Vanner, mi ha risposto che la disciplina in materia non è chiara e che ha chiesto un parere all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
A mio parere la legge è chiarissima (art. 18 del D. lgs. 33/2013) e non c’è scritto che in caso di dubbi ci pensa Cantone.
Intanto, la CISL/Funzione Pubblica ha fatto domanda di “accesso agli atti” ed ha ottenuto copia delle tre determinazioni (con cui sono stati devoluti complessivamente 1.323.552,60 euro) senza, però, ottenere un allegato da cui risulti quanto ha percepito Tizio e quanto ha percepito Caio.
Al cittadino non far sapere ….